Uno dei dolci più tipici della Lunigiana è sicuramente il buccellato, preparato dalle nonne per addolcire la colazione dei bambini che vanno a scuola o da assaporare in famiglia durante le feste più importanti, soprattutto nel periodo pasquale. Proprio in primavera le galline si risvegliano dal torpore invernale e intensificano la loro produzione di uova, che insieme alla farina, al burro, allo zucchero e al latte, conferiscono a questa ricetta il gusto autentico delle preparazioni casalinghe, quei sapori che ci fanno ritornare alla nostra infanzia…

Da non confondere con il buccellato lucchese né con la versione siciliana, è un dolce facile da preparare, che si presta bene anche alle innumerevoli personalizzazioni di chi aggiunge la scorza grattugiata di un limone o di un’arancia, chi lo arricchisce con una manciata di pinoli, chi lo rende ancora più soffice amalgamando fecola di patate o chi predilige gusti più decisi e lo aromatizza con un bicchierino di rhum o sambuca.

Molte sono le varianti regionali della ricetta, ma la forma convenzionalmente riconosciuta in tutta Italia è una sola: la ciambella! Conosciuto infatti anche come ciambellone, il nome di buccellato oltre ad essere più caratteristico, evoca le sue antiche origini romane, da “buccella” ovvero “boccone” …ed è proprio in un sol boccone che finirete la vostra fetta di dolce, magari inzuppato nel latte a colazione o accompagnato da un bicchiere di vino liquoroso alla fine di un pranzo festivo.

Volete provare a prepararlo? Ecco una versione della ricetta

Ingredienti:

  • 200 gr di farina bianca
  • 50 gr di fecola di patate 
  • 150 gr di zucchero
  • 100 gr di burro + un pezzetto per lo stampo
  • 3 uova intere
  • 70 gr di pinoli
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • 100 gr di latte
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero al velo

La preparazione è quella tipica dei dolci di casa, quelli da colazione per intenderci: sbattete con la frusta uova e zucchero; quando il composto sarà spumoso aggiungere la farina setacciata con il lievito e la fecola; aggiungete poi il burro che avrete fatto fondere e raffreddare, il latte, e un pizzico di sale. Una volta che l’impasto sarà fluido e senza grumi, aggiungete i pinoli (ottima la variante con succo e buccia grattugiata di arancia) e versatelo in una teglia con il buco. Cuocete a 180° per 40 minti circa. Spolverarlo alla fine con abbondante zucchero a velo.