Questa è una storia di immigrazione, ma in questo caso è al contrario, non parliamo di lunigianesi che vanno in cerca di fortuna nel nord Italia, in America o in Australia, i protagonisti della nostra storia sono svizzeri arrivati in Lunigiana. Come a Pontremoli, come ad Aulla, anche a Fivizzano esiste un caffè elvetico, un locale risalente addirittura alla metà del XIX secolo aperto da emigrati provenienti dall’Engandina.

Nel 1850 è documentata la presenza a Fivizzano di un certo Gaspare Perl (1807-1872) e più tardi un Tommaso Bonorand tutti e due di Lavin, nella Bassa Engadina. Probabilmente fu lo stesso Gaspare il fondatore della pasticceria Perl e del Caffè Elvetico nella centralissima Piazza Maggiore, successivamente intitolata a Vittorio Emanuele II, ma da tutti conosciuta ancora oggi come Piazza Medicea.  Sembra che la spongata fivizzanese abbia avuto molte influenze dalla pasticceria svizzera locale, infatti ha molti ingredienti e preparazioni in comune con la Bündner Nusstorte, tipico dolce dell’Engadina , con l’aggiunta di ingredienti più lunigianesi come miele, pinoli e fichi. Molte di queste informazioni furono raccolte nel “Die Zuckerbäcker”, un libro che descriveva la vita dei tanti pasticceri che erano espatriato in Toscana per lavorare, sempre dal libro apprendiamo che i pasticcieri svizzeri lasciarono Fivizzano nel 1907 per gli Stati Uniti ove aprirono un caffè drogheria.

La Bündner Nusstorte, dolce tipico dell’Engadina

A Fivizzano, oltre al nome del locale ancora oggi in piazza Vittorio Emanuele II, troviamo un’altra evidente testimonianza giunta fino a noi. L’anziana nonna dei Perl morì proprio in Lunigiana e poiché la famiglia era di confessione protestante, non poté essere sepolta nel cimitero locale. Allora la famiglia comprò un piccolo appezzamento di terreno non distante dal camposanto fivizzanese per avere un luogo dove poter seppellire i propri cari. Ancora oggi, appena fuori dell’abitato di Fivizzano, resta un piccolo appezzamento di terra circondato da un muro con una piccola cappella, conosciuto a tutti come “Cimitero degli Svizzeri”; qui durante la seconda guerra mondiale vennero sepolti alcuni tedeschi e successivamente venne riconosciuto come luogo storico.

Il Cimitero degli Svizzeri in una foto d’epoca

Si ringrazia Ornella Mondini e Ruth Bucci Baumer per le preziose informazioni sulla storia di Fivizzano e della famiglia Perl