Via del Borgo, 1 Castiglione del Terziere (MS)
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Le origini del castello di Castiglione del Terziere risalgono all’alto medioevo, come testimoniano certe superstiti strutture murarie, che indicano una datazione anteriore all’XI secolo. Anticamente si chiamava Castiglione dei Corbellari, dal nome dei Signori che avevano il dominio di un territorio comprendente Virgoletta, detta Verrucula Corbellariorum. Castiglione assume l’attributo ‘del Terziere’, o ‘del Tertiero’ dal 1275, per essere compreso nella ‘pars tertiaria’, o ‘terza parte’, dei territori feudali di Alberto Malaspina di Filattiera, ramo dello spino Fiorito.
Alla fine degli Anni Sessanta del nostro secolo, il castello e il borgo si trovavano in situazione di estrema precarietà statica. Il castello, in particolare, era praticamente un rudere che minacciava rovina. Ingenti lavori di sottofondazione ne hanno prima assicurato la stabilità, e altri, di smontaggio e di restituzione, attuati nel totale e assoluto rispetto della verità architettonica, e con sistemi scientifici, lo hanno salvato. Subito dopo si è proceduto al restauro ideologico – spirituale, e cioè ad arredare il castello come sarebbe stato se fosse stato, e cioè il castello è stato dotato di quanto può servire a ‘respirare’, e quindi a immaginare e a intendere, quella cultura che era stata ‘respirata’, e intesa, per secoli, attraverso la presenza di tanti giuristi, magistrati, giudici, procuratori, notai, avvocati, e letterati. Il restauro ideologico – spirituale (il più arduo) è consistito nel comporre un’importante biblioteca, un archivio storico, una quadreria rappresentativa, e una scuola di filologia musicale e di polifonia vocale.
Da oltre trent’anni il castello e il borgo hanno assunto precise funzioni culturali, grazie all’istituzione del Centro di Studi Umanistici ‘Niccolò V’, e della Libera Cattedra di Filologia e Polifonia Vocale di Castiglione del Terziere
VISITABILE SU PRENOTAZIONE
Per maggiori informazioni visita il sito del castello