
Il festival MutaMenti, organizzato come ogni anno dall’Istituto Valorizzazione Castelli, non si arrende ad un anno così complicato e inaugura il 17 settembre la quarta edizione aggiungendo agli obiettivi perseguiti dal progetto che lo ha visto nascere, anche quello di dimostrare come le iniziative locali si possano tradurre in risposte concrete, sia in termini economici, che di incentivo all’attività creativa, al disastro globale causato al mondo dello spettacolo dal vivo e della cultura dall’isolamento vissuto in quest’anno.
Con la consueta direzione artistica dell’armonicista jazz Max De Aloe, l’edizione 2020 oltre al ricco programma di concerti in luoghi suggestivi della Lunigiana e dintorni, come castelli, pievi e borghi, vuole essere una vetrina per l’intero territorio della Lunigiana, non solo location degli appuntamenti musicali, ma uno stimolo per scoprire le bellezze e i sapori di questa terra grazie alle collaborazioni con guide turistiche e produttori locali. Sarà possibile visitare un borgo, assaggiare i suoi prodotti tipici e godersi dell’ottima musica.
Quest’anno oltre alla regolare bigliettazione, € 7,00 a concerto, sarà possibile garantirsi il posto assicurato agli spettacoli attraverso la formula abbonamento. Sul sito dell’Istituto, nella pagina dedicata alle prenotazioni si potranno scegliere una serie di proposte e gli abbonati riceveranno un gadget del Festival.
Com’è stato possibile realizzare MutaMenti
L’Istituto Valorizzazione Castelli, sostenuto dalla Provincia e dai diversi Comuni soci I.V.C.(Aulla, Massa, Carrara, Comano, Montignoso, Bagnone, Tresana, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Pontremoli, Mulazzo, Licciana Nardi), ha portato avanti un lavoro costante di raccolta fondi per la realizzazione del festival che ha visto come fonte di sostegno: la Regione Toscana con il Bando Festival di spettacolo dal vivo, i fondi raccolti con il crowdfunding su PdB, sponsor privati oltre che la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.
Il programma di questa edizione
