Vistare uno dei musei lunigianesi, facenti parte della rete museale “Terre dei Malaspina e delle Statue Stele”, significa compiere un viaggio nella storia locale, dalla Preistoria al Novecento, un viaggio che permette di capire meglio il territorio e la sua gente…
Prima tappa consigliata è il Museo delle Statue Stele “A.C. Ambrosi” a Pontremoli, dove conosceremo da vicino i famosi ed enigmatici menhir preistorici, simbolo della Lunigiana: gli orari di apertura coincidono con quelli del Castello del Piagnaro, all’interno del quale è ospitato. Scorrendo la linea temporale e il corso del Magra scendiamo ad Aulla, al Museo dell’Abbazia di San Caprasio dove oltre alla tomba del santo è possibile conoscere meglio la vita ai tempi dei pellegrini medievali che percorrevano la Via Francigena che proprio ad Aguilla vedeva concludersi la XXX tappa del cammino di Sigerico. Il museo, un vero e proprio piccolo gioiello, è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, ingresso libero.
All’Archivio Museo dei Malaspina a Mulazzo, dedicato al grande navigatore Alessandro Malaspina, il viaggio e le esplorazioni sono il tema principale attraverso oggetti, strumenti nautici, carte, documenti, manoscritti, libri che ne ricreano con grande suggestione la leggendaria figura. E’ diviso in tre sale, la prima è dedicata alla Lunigiana ed alla consorteria malaspiniana nei vari secoli, la seconda ai Malaspina di Mulazzo e in particolare ad Azzo Giacinto III, ultimo marchese “giacobino”, mentre la terza, che è anche la più grande, raccoglie documenti, stampe, libri e cimeli e strumenti di navigazione di Alessandro. E’ visitabile da maggio a settembre il sabato e la domenica dalle 15:30 alle 18:30.
Facciamo un salto avanti nel tempo e andiamo al Museo Archivio della Memoria di Bagnone, visitabile il sabato, la domenica e i festivi dalle 9:30 alle 13:00, mentre a luglio e agosto tutti i giorni nel solito orario.
Concludiamo il nostro viaggio spazio-temporale al Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo, immerso in un bosco di castagni secolari e nelle giornate limpide, con uno sguardo si abbraccia il suggestivo panorama da Portovenere e il Golfo dei Poeti fino alle Alpi Apuane e situato in un luogo simbolico della Resistenza locale perché teatro della lotta di Liberazione. Qui i testimoni diretti dell’epoca ci raccontano lo strazio, il dolore, le speranze in un mondo migliore che vissero molte generazioni durante la Resistenza, sulla Linea gotica, raccolte e illustrate attraverso le immagini e gli strumenti multimediali moderni. E’ visitabile il sabato dalle 14.30 alle 17.30 e la domenica dalle 10:30 alle 17:30.
Vi ricordiamo che fanno parte della rete anche il Museo di Storia Naturale alla Fortezza della Brunella di Aulla, aperto durante gli orari di visita del castello e il Geo-Archeo-Park delle Grotte di Equi Terme.
Aggiornato 12 Aprile 2023
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