Il Castello di Aiola: un tesoro ritrovato

Il Castello di Aiola, costruito a 500 metri di altezza a sorveglianza dei due rami del torrente Lucido, quello di Vinca e quello di Equi Terme, sta progressivamente riemergendo alla vista dal bosco di lecci che lo aveva avvolto dopo l’abbandono, la struttura era talmente degradata da fargli guadagnare il soprannome di “Castellaccio”.

Per raggiungerlo si parte da Aiola, piccolo borgo medievale fra Equi e Monzone, raggiungibile con la strada comunale oppure seguendo il Sentiero delle Acque e dei Geositi, da qui si segue la segnavia CAI n.39 salendo nei castagneti sopra il paese e in circa 30 minuti si raggiungono le rovine del castello.

Si tratta di un vero e proprio villaggio fortificato del XV Secolo, cinto da mura merlate con due porte voltate, una torre cilindrica di avvistamento, un ‘ridotto’ di due piani con terminazioni merlate e diversi edifici civili. In seguito all’intervento è di nuovo visibile da valle la parte nord della fortificazione, ed è visitabile l’intera area attraverso un percorso attrezzato con pannelli illustrativi bilingue e un punto panoramico con bellissima vista sulla Lunigiana.  L’area è stata recuperata grazie ad un’opera di ripulitura che il Comune di Fivizzano ha realizzato con il contributo del Parco Regionale delle Alpi Apuane e la collaborazione e sostegno di Legambiente e della locale sezione del CAI.