fbpx

Apericena con l’autore: “Acqua e Zucchero” di Dino Azzalin

Al Ristorante Albergo Il Sicomoro di Cormezzano (Fivizzano), incontro ed apericena con Dino Azzalin, autore di “Acqua e Zucchero”

Acqua e Zucchero non è solo la testimonianza di un amore verso i propri genitori né un romanzo storico o il racconto esclusivo di una saga familiare, bensi la rievocazione di vicende in cui potrebbero riconoscersi tanti italiani che hanno lasciato la loro terra d’origine per stabilirsi in un’altra regione della penisola che sembrava garantire opportunità di crescita economica e sociale. Lo scrittore ricorda la sua infanzia tra le corse sugli argini del Bacchiglione e i fiumiciattoli di irrigazione della campagna veneta, la meraviglia delle scoperte (acqua) e lo zuccherificio che ha cambiato per sempre la fisionomia, la vita e la storia del Paese (zucchero).

Attraverso vicissitudini che lo hanno coinvolto di persona, Dino Azzalin, che è stato recentemente insignito della Cittadinanza Onoraria di Pontelongo (Padova) narra come la sua famiglia ha affrontato il “tempo dell’esodo”, quando agli inizi degli anni Sessanta, come molti altri contadini spinti dall’indigenza dovuta alle difficolta del dopoguerra, lascio il paesino della campagna veneta, dove la vita si svolgeva tra la nebbia e le zanzare, le acque fangose dei canali e lo zucchero delle barbabietole, per intraprendere il viaggio verso la “Terra Promessa”, una provincia della generosa Lombardia. Protagonista imprescindibile & la Jole, madre dell’autore vera anima della famiglia, modello iconico del ruolo femminile nella societa contadina di quel tempo: si occupa della crescita all’educazione dei figli e si occupa del lavoro domestico; provvede alla cura degli animali e all’impegno nei campi. Giunta con la famiglia a Varese, contando sulla complicita del “Toni”, marito e padre, si prendera carico di gestire il nuovo assetto organizzativo e sara la fautrice della rinascita nel contesto varesino.

Il pensiero corre subito alle dinamiche dell’immigrazione ai nostri giorni che sovente sono le medesime di allora, come analoghi sono
le incertezze, i timori, il coraggio e la speranza. Al pari degli odierni migranti che giungono, pero, sui cosiddetti barconi della morte, gli esuli di cui si parla arrivarono in una terra dall’accento diverso, scandito da un altro dialetto. Condotto a ritroso con il supporto della memoria,
privilegiata dal periscopio dell’esperienza diretta, ecco il resoconto dell’impegnativo ma entusiastico cammino di una madre (e anche di un padre) verso la prospettiva di un’esistenza più soddisfacente. Non mancano episodi terribili come quelli della guerra, per l’alto tributo di
sangue e orrori pagato dalla famiglia, alternati ad altri indimenticabili vissuti con gli occhi del bambino, tra incantesimi, stupori, e paure. E nemmeno vengono tralasciati i racconti di stili di vita oggi improponibili dove gli intrecci famigliari si fondono con somme di parentele, costruendo e ricostruendo un albero genealogico vecchio di tre secoli.

Un risultato che fa di una realtà a volte molto amara, ma maestra di un‘arte di una dignitosa sopravvivenza, un florilegio finale di immagini sul mondo ormai scomparso del Veneto contadino, e un affresco di gioia per la promessa mantenuta.

Data

02 Nov 2024
Expired!

Ora

17:30 - 21:00

Costo

Apericena € 12

Luogo

Fivizzano
Fivizzano, MS, Italia
Albergo Ristorante

Organizzatore

Albergo Ristorante "Il Sicomoro"
Telefono
0585 99442
Email
albergosicomoro@libero.it
QR Code
Torna in cima